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Chiaro

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  1. Raga, forse dico forse l'unico libro che calca questo filone e che riporta la realtà così come era è Tiratore Scelto che parla in effetti, di colui che assieme ad un Capitano di cui non ricordo il nome mise le basi per formare i teams di Scout/Sniper che iniziarono ad operare in VietNam.

    Il Serg. artigliere Carlos Hatchock................ http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Hathcock

    Frog :ph34r:

     

    Letto e fatta recensione su Softair Fanzine! :D

     

    Chiaro ipocrita! :D


  2. La pubblilcazione di questo genere di libri non è una novità per la stampa americana.

    Attualmente tra i best seller USA c'è "AMERICAN SNIPER", la storia di un cecchino dei Navy Seal che ha contato il maggior numero di tacche sul fucile dall'inizio dell'impego dei cecchini sul campo.

    Ovviamente l'ho comprato e me lo sto leggendo.

    E' in inglese quindi lo finirò nel 2015! :D

     

    Ad ogni modo è lo stesso copione.

    Infanzia, addestramento, missioni sul campo, ritiro dalle scene e libro in vendita.

     

    Questo vuol dire che questo genere di libri desta molta curiosità e vende tantissimo.

    Io non credo che tutto il contenuto sia falso ma semplicemente che le storie vengano un pò romanzate.

     

    Basta solo pensare al fatto che il libro in questione racconta come il protagonista ha ucciso Bin Laden e i retroscena del governo prima di dare il go alla missione.

    Ci vuol poco a capire che la missione di cui si parla è stata svolta da molti uomini, non solo da uno... e che probabilmente nessuno di questi è a conoscenza delle decisioni prese dalla casa bianca.

     

    Secondo il mio parere il libro si può anche leggere e sicuramente risulterebbe molto interessante ma non bisogna prenderlo come oro colato.

     

     

     

     

    Chiaro come Sgarbi, Chiaro capra capra capra capra! ( l'ho detto io prima che me lo dicesse Flower ) :D


  3. PUNTO ZERO: DA QUI, INIZIA IL FILM...

     

    Un breve riassunto delle operazioni "Genesi 2011" e "Tezcatlipoca 2012"

     

    Un evento unico mette a repentaglio l'integrità dell'intero pianeta.

    L'ombra nera di un gigantesco meteorite chiamato 2002NT7 è in procinto di scontrarsi contro la crosta terrestre.

    Dopo l'allarmismo degli stati industrializzati del pianeta, la corsa agli approvvigionamenti da parte della popolazione e le soluzioni inefficienti proposte dagli eserciti, cala il silenzio dei mass media su quello che è stato il più grosso errore di valutazione della storia moderna.

    Infatti, solamente un piccolo e secondario frammento di meteorite si scaglia a velocità folle verso il nostro pianeta fino a colpirlo nei pressi di un piccolo villaggio chiamato "Triorah", nello stato del Karen, nella zona orientale del Myanmar, al confine con la Tahilandia.

    Il villaggio è in una zona boschiva isolata e comandata dal leader religioso locale, Rozzillosky.

    Gli abitanti di quell'area, agricoltori e pastori, non sanno nulla di quello strano frammento di roccia scura piovuto dal cielo e lo venerano come fosse un segno di Allah.

    Ma Rozzillosky invece, ha già capito che il materiale extraterrestre in questione potrebbe avere delle proprietà uniche, non comuni a nessun materiale di cui disponiamo sul pianeta terra.

    È in seguito a questa intuizione che Rozzillosky contatta l'unico proprietario di una importante multinazionale operante nell'ambito medico: il Dott. Daniel Hensia.

    Egli, sfruttando il pretesto di voler studiare il materiale per applicarlo in ambito ambulatoriale e chirurgico, vola personalmente a Triorah e stringe un importante accordo: in cambio di protezione armata ( sono molti quelli che vorrebbero metter le mani sull'oggetto ) e di un piano di sviluppo economico per il villaggio, la compagnia di Hensia potrà liberamente circolare sul territorio di Triorah e fissare in pianta stabile i propri laboratori di studio.

     

    Ma la verità descritta è ben diversa da quella reale.

     

    Il Dott. Hensia è, in realtà, un rispettato e temuto produttore di armi e la sua compagnia, la BSW Inc. "Best Strategic Weapon Incorporated", volge i propri sforzi verso la creazione di nuovi missili a lunga gittata e armi di nuova generazione.

    Il meteorite ha proprietà energetiche ed esplosive assolutamente straordinarie e Hensia ha tutti i mezzi tecnologici per incamerarle e venderle a favore del miglior offerente.

    Una vera rivoluzione per i terroristi bramosi di potere a qualunque costo.

    Il Dott. Von Ponch, uno scienziato al soldo di Hensia e scopritore della formula segreta per l'utilizzo dello speciale materiale, una volta appresa la vera destinazione dei suoi studi, si ribella al sistema e rende pubblica la notizia tramite messaggi pressochè telegrafici ed ermetici destinati ad un prete ospite del villaggio di Triorah.

    Von Ponch era controllato e non aveva altro modo per far trapelare qualche notizia se non tramite gli incontri con il prete.

    Facile intuire che entrambi i personaggi, in queste condizioni, diventano immediatamente molto importanti.

     

    Da questo contesto nasce la richiesta d'intervento delle Special Forces impiegati in una missione, non ufficiale, denominata "Operazione Genesi" ( evento organizzato nel 2011).

    La squadra d'interdizione dovrà infiltrarsi in territorio ostile e, mantenendo un totale occultamento, dovrà prendere contatti con il prete, recuperare le necessarie informazioni sull'area controllata da Hensia ed effettuare opportune ricognizioni profonde sugli obj sensibili.

    La squadra dovrà affrontare 48 ore effettive in area operativa senza sostegno alcuno, in piena autonomia, senza luoghi amici sicuri e con ogni condizione climatica.

    Preso atto che i contractor assoldati da Hensia sono ben armati ed addestrati, risulta chiaro che ogni errore commesso non resterà certo impunito.

    L'obiettivo più importante della squadra delle SF è quello di localizzare il luogo di detenzione del meteorite e minarlo con del C4 con innesco a tempo.

    Una volta compromesso lo speciale materiale, i progetti del Dott. Hensia crolleranno come castelli di sabbia e tutto il mondo industrializzato potrà tirare un sospiro di sollievo.

     

    Ma qualcosa è andato storto.

     

    Dopo un attento esame dell'orario dei cambi di guardia e dopo aver accuratamente scansionato le comunicazioni radio avversarie, la squadra è pronta per dare avvio al blitz distruttivo del laboratorio scientifico e di tutto il suo pericoloso carico di morte.

    Il brik sierra rimane all'esterno dell'edificio, in copertura.

    Il brik alfa si infiltra nello stabile e piazza le cariche.

    Ma durante le operazioni di preparazione dei detonatori, alcuni contractor giungono sul posto e lo scontro a fuoco è inevitabile.

    La fuga è l'unica soluzione per non compromettere l'intera missione.

    Un uomo rimane ucciso in combattimento.

    A poco serve la disperazione del comandante di squadra, il capitano Clear, la verità innegabile è che l'ordigno è stato trovato e disinnescato dagli artificieri e il meteorite continua a destare gravi preoccupazioni.

    Un'anno dopo, nel corso di una ricognizione aerea da parte di un F22 Raptor alleato, accadde quanto di più insperato.

    Un missile SAM aggancia e abbatte il velivolo che, nel frattempo, aveva fotografato qualcosa che avrebbe potuto giustificare un intervento ufficiale del governo.

    I dati raccolti rimangono però racchiusi nel dispositivo blindato di stoccaggio contenuto nella carlinga dell'aereo caduta in zona ostile e il codice di accesso a tale apparato è custodito dal pilota, anch'esso paracadutatosi in zona ostile ed in pericolo di vita.

    Ogni tentativo di contatto radio è nullo ma riceviamo i segnali di rilevamento dai rispettivi gps di sicurezza.

    Occorre intervenire subito!

    È da questa spaventosa situazione che viene dato il via all'operazione "Tezcatlipoca" (evento organizzato a Giugno 2012).

    Una squadra d'interdizione verrà infiltrata in zona ostile e avrà a disposizione 48 ore per recuperare tutte le informazioni necessarie allo smantellamento dell'attività terroristica e, se possibile, per distruggere in maniera mirata le fonti di produzione illegali di armamenti controllate da Hensia.

    Anche in questo caso, la squadra dovrà agire in pieno occultamento e favorendo i movimenti notturni ( Tezcatlipoca è il dio azteco della notte ).

    Non ci saranno zone amiche, nè aiuti dall'esterno.

    Il pericolo sarà costante per tutte le 48 ore e potrebbe giungere da 360 gradi.

    In caso di ingaggio, la priorità della squadra sarà quella di defilarsi e, in caso di cattura, di raccontare al meglio una storia di copertura valida e ben documentata.

    Gli obiettivi principali ed immediati consistono nel repentino incontro con il pilota al fine di prestare soccorso, prepararlo per l'esfiltrazione e recuperare i codici in suo possesso.

    Successivamente raggiungere il relitto della carlinga e recuperare le immagini FLIR scattate durante il volo che sveleranno le posizioni delle due batterie SAM che difendono lo spazio aereo sopra Triorah.

    Per consentire l'avanzata dell'elicottero necessario all'esfiltrazione sarà importante riuscire a minare una delle due batterie e utilizzare il fumo dell'esplosione come Initial Point della chiamata CAS 9 Line ( Close Air Support ) destinata al bombardamento della seconda batteria SAM.

    Ovviamente questa operazione andrà compiuta solo in fase di esfiltrazione e solo dopo aver liberato lo spazio aereo sarà possibile far atterrare l'elicottero.

    Altri obiettivi importanti consistono nell'identificare ed infiltrarsi all'interno dell'ufficio di Hensia per acquisire dati sensibili, identificare e minare la fabbrica di armi e sabotare la macchina di Hensia tramite carica esplosiva in dotazione.

    Sul territorio inoltre sarà presente ( a sorpresa per gli interditori ) un velivolo UAV modello Predator in grandezza reale che sarà da minare, oltre al campo base e alle caserme dei contractor da recognire tenendosi a debita distanza ( la presenza della controinterdizione è più che mai consistente in queste aree ).

     

    Punto Zero ha cercato, per quanto possibile, di ricreare al meglio una situazione reale e per questo ha richiesto agli interditori di immedesimarsi in un film estremamente coinvolgente.

    I team intervenuti non avevano alcun vincolo di luoghi orari ad eccezione dell'infiltrazione e dell'esfiltrazione ed è grazie a questa premessa, oltre al fatto che l'area è rimasta effettivamente operativa per 48 ore, che la pianificazione era assolutamente libera da ogni condizionamento.

    In queste condizioni la vera sfida di ogni operatore è quella con sè stesso.

    Pianificare senza trascurare i dettagli, applicare sul campo gli schemi scelti, reagire agli imprevisti ed adattarsi al mutamento della missione, il tutto con la costante sensazione di essere braccati per 48 ore scandite dalle mutevoli condizioni atmosferiche.

    È in quei momenti che si comprende al meglio l'importanza delle proprie condizioni fisiche ma sopratutto della propria forza interiore!

     

    Invito alla lettura dei debriefing scritti dai partecipanti per sapere come hanno pianificato la loro missione e se hanno avuto successo.

    Impossibile poi non proseguire chiedendosi: e io, come avrei affrontato il Punto Zero?

    Da qui, inizia il film...


  4. Io la partita l'ho vista in una gremita piazza duomo (stavo lavorando tanto per cambiare :D ).

    La delusione, oltre alla sconfitta, è stata vedere quante teste di cXXXo ci sono in giro che vanno a vedere la partita solo per far casino!

    Questa gente, ovviamente tutta in prima fila, non ha seguito un attimo dell'incontro perchè continuava a fumar canne, a litigare fino quasi alle mani, a far sceneggiate con le tipe che se ne andavano via piangendo, a tirar fumogeni e bottiglie di vetro, a spostare transenne e spingere gente, eccetera... tutto questo ovviamente bevendo in continuazione e vomitando a più non posso ( non vi dico la puzza misto vomito/sudore/afa )!

     

    Sono rimasto sconcertato!

     

    Sono sicuro che tutto il resto della piazza invece ha guardato la partita nei dovuti modi e, nel rispetto di tutte quelle brave persone ( alcuni con bambini ) mi sono convinto che la gentaglia da stadio debba essere condannata e perseguita con ogni mezzo.

    Scusate lo sfogo ma volevo condividere questa esperienza.

    Sono sicuro che, chi frequenta gli stadi, ne ha ben viste di peggio rispetto alle mie parole.

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