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stregatto

Refill Pressurizzato Fisher

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quante volte vi è capitato di prendere appunti sotto l'acqua senza riuscirsi? o di avere una penna che per il troppo freddo non scrive più? oppure che la carta unta e bisunta dalle nostre mani respinga l'inchiostro della nostra penna?

 

questo è quello che fa per voi

 

SPR.jpg

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

 

refil Fisher Space: scrive a temperature da -35° a oltre 120°, sott’acqua, su superfici sporche e oleose, dura 15 volte in più rispetto ad un normale refil non pressurizzato, può tracciare un riga continua di 14 km grazie al particolare inchiostro tixotropico, dalla consistenza semisolida che viene resa fluida dalla speciale sfera in tungsteno.

 

Il refill Fisher è oggi disponibile in diversi colori con 3 spessori di scrittura: fine (0,5), medio (0,7) e broad (1,0).

Inoltre in ogni blister è presente un piccolo adattatore che rende il refill Fisher compatibile con tutte le penne che montano refill tipo Parker®.

 

LA SUA STORIA

 

Il refill pressurizzato Fisher Space Pen fu inventato specificatamente per la NASA che negli anni '60 era alla ricerca di un'alternativa alla matita per poter consentire di scrivere anche in assenza di gravità.

Le missioni spaziali erano infatti diventate di ordinaria amministrazione e la micropolvere di grafite generata dalle matite poteva rappresentare un rischio per i delicati e sofisticatissimi apparati di bordo.

L'allora giovane Paul C. Fisher venne a sapere di questa ricerca e, visto che da tempo stava lavorando ad una cartuccia di inchiostro che non perdesse come quelle allora in circolazione, decise di investire le sue risorse in questa impresa.

Il risultato fu un refill pressurizzato che era in grado di scrivere anche in assenza di gravità ma che, soprattutto, era in grado di sopportare le condizioni esrtreme dello spazio cosmico.

Il particolare inchiostro tixotropico inventato da Fisher, con la consistenza semisolida di una gomma da masticare, veniva liquefatto dalla sfera in carburo di tungsteno montata sul puntale che agiva con un "effetto macina" che rendeva possibile scrivere.

Di conseguenza l'inchiostro di Fisher era in grado di resistere a temperature estreme, da -35°C. fino ad oltre 120°C., scriveva sott'acqua e perfino su superfici sporche o oleose.

Dopo innumerevoli test anche la NASA si convinse della superiorità di questo refill e da allora sia la Agenzia Spaziale americana e , successivamente, anche quella Russa, utilizzarono le penne con refill Fisher per tutti i voli in cui venivano utilizzati equipaggi umani.

Una Fisher Space Pen era anche infilata nella tuta dei due astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin che per primi, il 20 luglio 1969, sbarcarono sulla Buna.

 

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in vendita quì http://www.winshop.biz/catalog4/product_in...products_id=144 o in qualsiasi cartoleria un po seria :D

 

p.s.:questo refil è lo stesso che montano le penne tattiche dai costi spropositati che a noi servono poco a nulla come questa qui

 

8900.jpg

 

morale della favola basta comprare una penna decente da 10 euro e sostituire il refil così non avremo più problemi di penne che non scrivono :D

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fantastico!!! Alla long ray ho fatto ampio uso del block notes impermeabile ma ho avuto problemi sia con la penna che con il pennarello!

In pratica, i fogli bagnati e le basse temperature rendevano difficile anche un' operazione apparentemente molto semplice... Ovvero trascrivere le scritte ( in cirillico ) che erano riportate sui missili da ricognire!

 

Risultato: devo comprarmi almeno due refill!!!!!

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Se fate un ordine collettivo in USA ...... contatemi!!!

 

 

in settimana vado in una grossa cartoleria che c'è quì dalle mie parti e sento se le hanno nel caso ti faccio ssapere ;)

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in settimana vado in una grossa cartoleria che c'è quì dalle mie parti e sento se le hanno nel caso ti faccio ssapere ;)

Conta anche me ;)

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Ora che ci penso due settimane fa' ho comprato a euro 3.50 in una cartoleria di Como una UNIBAL POWER TANK che dovrebbe fare la stessa cosa. Pressurizzata, scrive al freddo, al bagnato e sottosopra. E' la stessa cosa? Onestamente ancora non l'ho provata in queste condizioni ma sembra buona per scrivere normalmente.

Se si ditemelo che vado a fare razzia.

 

Clicca qui!

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Ora che ci penso due settimane fa' ho comprato a euro 3.50 in una cartoleria di Como una UNIBAL POWER TANK che dovrebbe fare la stessa cosa. Pressurizzata, scrive al freddo, al bagnato e sottosopra. E' la stessa cosa? Onestamente ancora non l'ho provata in queste condizioni ma sembra buona per scrivere normalmente.

Se si ditemelo che vado a fare razzia.

 

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non saprei andrebbero testate magari sono uguali io di sicuro mi prendo la Fisher e la provo poi al max si valuta

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