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Rozzilla

[ 11 - 12 Settembre 2010 ] Foto E Commenti: The Goonies Lair - 17H -

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week end fantastico,un grazie enorme a tutti i fratelli zarruele e non, che si sono sbattuti enormemente per creare una amichevole veramente incredibile e dallo spirito veramente unico :wub:

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Agno, devi provare quello di Vyper...fa paura!!! Io e Iena siamo rimasti senza parole era al livello del vecchio visore di One Shot.

Ma pur usando quel mostro...Chiaro è sfuggito alla cattura...mauhauahauhauahua

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Hehehe... devi sapere che gli Zarruele non si sa per quale strano motivo, riescono sempre a sfuggire al visore :D

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Agno, devi provare quello di Vyper...fa paura!!! Io e Iena siamo rimasti senza parole era al livello del vecchio visore di One Shot.

Ma pur usando quel mostro...Chiaro è sfuggito alla cattura...mauhauahauhauahua

 

:D Lo prendo come un complimento! :-D

E ti dirò di più... mentre voi mi illuminavate... io vi guardavo!

Vuoi sapere qual'è il segreto?... La mia bandana con i ricci alla Shirley Temple! Muahahaha :D

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MAUHAUAHUAHAU cavoli, ecco cosa dovevo cercare...i ricciolini!!

Con Agno cercavo la ghillie e lui era li senza ghillie, con te cercavo un copricapo normale e invece eri riccioli d'oro!!...cavoli ne sanno una più del diavolo!

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Finalmente riesco a trovare 2 minuti per postare alcune foto:

 

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Sniper e Spotter, Agno e Ent!

 

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Chiaro e Rex

 

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Mel e Mario

 

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Il premio per il miglior costume è il loro! Grandissimi i Battlemech! :D

 

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GTTV

 

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IlDani l'Atletico!

 

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Il più bello del Week-End!

 

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Il Tenda!

 

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Muggio, il capo della Setta!

 

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Muggio Capo Setta

 

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Io e Lukino piazziamo i cartelli per la Recon

 

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IlDani in posa Fashion, e poi dici che non ti facciamo le foto!!!

 

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Big!

 

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Marco

 

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Mel

 

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Boo

 

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Lapice

 

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La nostra "stecca"..... :D

 

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Io, Sgheno e Iena!

 

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Many!

 

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Tex!

 

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McMirko, l'uomo RIOMARE! :D

 

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Cobra Team e Snake Team!

 

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Boo consegna la targa al presidente dei Cobra Team!

 

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Io e Boo con lo Snake Team!

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DEEBRIEFING

ore 9.00 circa : raggiungiamo il Campo Base. Qui verrà allestito il centro operativo della contro e il bivacco per l’interdizione a termine evento. L’organizzazione richiede più tempo del previsto e l’infiltrazione viene posticipata..siamo concentrati e carichi!

Alle 11.30, insieme alle restanti squadre interditrici ci avviamo al punto di infiltrazione, il sentiero si inerpica in direzione Nord –Nord Ovest , i fisici sono appesantiti molto probabilmente per le trascorse vacanze estive…si fa fatica a rompere il fiato..le riserve idriche cominciano a calare!

Mezzogiorno esatto… luce verde!! Dobbiamo fare il punto e decidere una diversa linea d’azione rispetto a quella precedentemente pianificata. Il terreno sulla carta non è dei più facili ma ci troviamo ad un’altezza favorevole rispetto ai primi obj presi in considerazione. La vegetazione rigogliosa e il sottobosco abbastanza pulito sembrano possano agevolare in qualche modo l’andatura.

Ore 12.15 : ci mettiamo in marcia, direzione acquedotto. I sentieri mappati che portano a questo obj sono due, decidiamo di percorrere parte della tratta nell’area compresa da quest’ultimi per poi portarci oltre il sentiero più ad ovest e prendere l’obbiettivo da Nord, quindi da una posizione sopraelevata e teoricamente più vantaggiosa. Niente da riportare in fase di avanzamento , nessun tipo di contatto, la zona apparentemente sembra sicura. A circa 350 metri dall’obj iniziamo a salire verso Nord-Ovest.

Mancano circa 100 metri, l’acquedotto non si vede ancora ma l’eco di alcuni spari e voci in lontananza segnano l’effettiva prossimità. Il punto su mappa ci permette di organizzare meglio le idee e decidere una strategia di avvicinamento, il team si divide quindi in 2 brik, uno da Nord e l’altro a Sud dell’obj. Approfittando del trambusto generato dallo scontro con un secondo team intenditore ,guadagniamo ancora una 40ina di metri, l’adrenalina sale vertiginosamente..il terreno offre un’ottima copertura dalla nostra posizione ma gli ultimi 30 metri sono completamente alla mercè dei maledetti goonies.

In lontananza si vedono un paio di contatti…ci congeliamo…non ci sono molto strategie da seguire,il territorio rende la scelta univoca… bisogna scendere e fare tutto nella maniera più efficiente e veloce possibile..il brik a sud dell’obj apre le ostilità mentre quello a nord si apre sul fianco opposto..ci muoviamo bene..contro abbattuta..nessun caduto …acquedotto conquistato!!..foto ad obj, prendiamo fiato 2 minuti e ci inoltriamo nuovamente nella vegetazione.

A circa 100 metri dall’obiettivo precedente, il punto mappa ci permette di stimare la rotta migliore verso la prima rampa missili. Ci si rende conto anche di essere a soli 20 metri da un sentiero , disattenzione che ci costa cara…si sente partire una raffica da lontano..ci hanno visto!..il team si rompe..difficile muoversi..il sottobosco non offre un granchè riparo in quel tratto..cominciamo a “sputare” BB a raffica…dobbiamo far rientrare i due elementi più esposti…lo scontro dura circa 15 minuti,ne abbattiamo un paio, quanto basta per raggrupparci e darcela a gambe verso l’ interno del bosco. Bell’erroraccio il nostro ma non possiamo far altro che imparare, farci forza ed andare avanti…punto mappa e spiacevole sorpresa nell’apprendere che oltre al danno c’è scappata pure la beffa… ci siamo addentrati troppo, ai margini di un burrone, 200 metri fuori rotta…sarà una bella faticaccia rimettersi sulla “retta via”..nel frattempo oltre alle forze diminuiscono anche le scorte d’acqua.

Siamo a circa 500 metri dal secondo obiettivo, sono le 17.00 ed enormemente in ritardo sulla tabella di marcia ma, i morsi della fame si fanno sentire ed optiamo per una breve sosta in modo da rifocillarci e stabilire una linea d’azione che possa in qualche modo farci recuperare del tempo.

Dopo 20 minuti, ci rimettiamo in marcia..non abbiamo più nessun altro contatto … la navigazione boschiva non è molto fluida e anche lo spirito ha risentito del precedente errore… ma alle 18.15 raggiungiamo l’obj. Come per il primo, la prossimità della contro viene segnalata dal vociferare di radio in lontananza..non è un avvicinamento facile…il bersaglio è nascosto oltre il crinale, su un sentiero che porta a valle..anche qui decidiamo di aprirci per sui fianchi,..l’ingaggio è quasi immediato…si accorgono di noi..ma siamo disposti bene e i seguaci di Mugginson cadono sotto i nostri colpi..prima rampa missili …conquistata!

Ci rimettiamo in marcia, ore 18.45, il tempo sta volando e si respira un po’ di smarrimento, siamo veramente in ritardo…dobbiamo arrivare a metà missione prima che cali il crepuscolo…sappiamo che la notte ci rallenterà di molto anche se ci offrirà una maggiore copertura…

Il prigioniero è vicino, aumentiamo per quanto possibile i giri, ma c’è qualche problema nel localizzarlo ..perdiamo altro tempo..silenzio… non c’è eco di voci e neppure di radio..sotto di noi, tre sentieri si incrociano, di cui uno che si porta ad Ovest verso una vegetazione più fitta..decidiamo di scendere verso quest’ultimo..10 metri e una raffica ci raggiunge..nessun colpito fortunatamente..arretriamo velocemente e ci ributtiamo di corsa nella boscaglia..il contatto è ben nascosto e non fa fatica a tenerci giù..un piccolo dirupo ci rende inoltre tutto più difficile..l’istinto prende il sopravvento sulla ragione e la comunicazione di squadra viene meno..il team si apre ma in maniera scorretta..subiamo tre perdite..ma il superstite se la cava egregiamente permettondoci di conquistare l’obiettivo e liberare l’ostaggio..c’è mancato un pelo!..

Altro duro colpo al morale.. altro brutto errore..c’è un po’ di nervosismo ora..ma il sole non è ancora calato..siamo in orario con quanto ci eravamo prefissati..come da ordini 15 minuti di stop per i colpiti…punto mappa e via diretti verso il luogo di sosta per rifocillarci e cambiare gli indumenti ormai zuppi di sudore…la discesa è accompagnata da un vistoso calo della luminosità, la sera sta arrivando e con lei anche la consapevolezza che il suo manto ci fornirà una copertura in più…l’andatura aumenta…raggiungiamo il punto dove sostare

Passa circa un’ora…i muscoli sono indolenziti..e il riposo non ha fatto altro che decuplicare la percezione della stanchezza…ma dobbiamo metterci in marcia..gli obj mancanti si trovano su un territorio per niente facile..il sottobosco è parecchio sporco..e preghiamo per poter trovare i sentieri che in qualche modo possano agevolarci nell’avanzamento…

Punto su carta…prossimo obj…drone…la mappa indica un’area distante dal sentiero più vicino..ma le curve di livello sembrano permettere un avvicinamento dal bosco…

Non so se esista un santo protettore per gli interditori , di certo quella notte se n’è guardato bene dal darci una mano!!!..il sottobosco è veramente conciato male e i muri di arbusti ci disorientato non poco..anche l’intento di sfruttare un possibile sentiero per agevolarci è vano..non li vediamo..pur passandoci sopra non riusciamo a trovarli!!!..l’unico che ci si para davanti ci porta fuori rotta e soprattutto quasi in bocca ai famelici seguaci…ci ributtiamo nell’intricato labirinto di fogliame..ogni passo si ripercuote più sullo spirito che sul fisico..ma siamo vicini ormai..c’è molto movimento .. luci e voci si alternano continuamente…il ritmo cardiaco inizia ad impennarsi…decidiamo di dividerci in due brik ..avanziamo lentamente..siamo a trenta metri..ma non riusciamo a stimare quanta contro sta presidiando il drone. Alcune torce si stanno allontanando..poi il buio..solo un piccolo lumino…è il momento!..ci avviciniamo ancora..a 20 metri inizia l’inferno…partono le prime raffiche..mentre dal sentiero..arrivano di volata numerose torce…le voci continuano ad aumentare..ma quanti cavolo sono?!..c’è luce ovunque..e gli occhi fanno quasi male. C’è poco da fare..non ci aspettavamo un volume di fuoco così elevato..ne tantomeno un bosco illuminato a giorno..non ce la facciamo..tutta la squadra viene rasa al suolo…5 minuti dopo apprendiamo che oltre al cambio guardia avevamo incontrato una pattuglia che aveva sbagliato sentiero!!!

Ore 2.30..notte e navigazione fuori sentiero ci hanno rallentato enormemente..il tempo scarseggia..facciamo il punto e ripartiamo a razzo verso il successivo obj, la seconda rampa missili..più che convinti di aver intercettato il sentiero che ci avrebbe permesso di incrementare il ritmo ci imbattiamo in un vicolo cieco..niente da fare..andiamo avanti nella fitta boscaglia mantenendo la curva di livello..la notte sotto le fronde degli alberi è ancora più scura…solo GPS e bussola alla mano ci da un’idea della direzione..è come navigare nella pece...arranchiamo nel buio per un’ora prima di incrociare il dirupo che sulla mappa indicava la prossimità dell’obj..siamo costretti a prendere il sentiero per aggirare l’ostacolo..il copione si ripete voci e radio in lontananza..lentamente ci portiamo sulla strada..così come lentamente iniziamo ad avanzare...alcuni rami si spezzano alle nostre spalle..i muscoli sono tesi come corde di violino..nessuna luce..i rumori cessano..c’erano orde di animali in quei boschi!..riprendiamo l’avvicinamento..siamo a 30 metri..ma i missili a quanto pare sono ancora nascosti dietro una piccola curva...sembrava che il terreno si stringa ad imbuto..da una parte una sorta di burrone…dall’altra una bella salita..tempo di realizzare la scarsità di vie di fuga che subito alle spalle compaiono torce..ci buttiamo letteralmente nei cespugli..i corpi inerti il dito sul grilletto …la contro sfila…riprendiamo a respirare..passano altri 20 minuti..abbiamo evitato il cambio guardia..possiamo portarci definitivamente sull’obiettivo…

Un obbiettivo che inizialmente sembra scarsamente presidiato…ma che si dimostra veramente ostico..i “maledetti” seguaci sono ben piazzati e sicuramente sfruttano appieno la conformazione del terreno ed i punti ciechi generati dalle lampade che illuminano l’obietttivo…non riusciamo più a coordinarci bene…ne tantomeno ad individuare i contatti…uno dopo l’altro cadiamo sotto il fuoco nemico…siamo sfiancati..mancano 40 minuti all’esfiltrazione e ancora 2 obiettivi..dobbiamo scegliere. Troviamo un luogo isolato..punto mappa e raccogliamo le idee..optiamo per la recon al campo base..era la parte di missione che più ci preoccupava..e che forse più avevamo studiato..qualche problema iniziale nell’orientarsi ma alla fine ritroviamo il sentiero che ci porta dritti dritti alle spalle dell’obj..dopo 20 minuti di marcia avvertiamo l’inconfondibile rumore di un generatore..ci siamo!!..comincia un lento avvicinamento..la luce è forte ma gli alberi perimetrali offrono ancora una buona copertura..sembra non ci sia molto movimento..ma visto i precedenti..e dove ci troviamo..rimaniamo in massima allerta…

avanziamo da ovest, le ultime energie rimaste..un elemento rimane arretrato mentre i restanti si defilano sul lato est a ridosso del terrapieno..non ci sono pattuglie, riusciamo a scorgere uno dei due cartelli dell’obj,manca solo l’altro ma..sono le 5..fine dei giochi..dobbiamo esfiltrare.

Siamo stanchi morti ma contenti,in una sorta di stordimento da oppiaceo,..certo con qualche rimpianto ma orgogliosi di quanto fatto.

“Solo” una 17 ore ma il nostro primo vero banco di prova…dove confrontarci, venire a conoscenza di alcuni dei nostri limiti e cosa più importante crescere!..perchè softair non è solo divertimento..ma quasi una filosofia di vita…dove il singolo non esiste, ma esiste una squadra..dove ” O risorgi come collettivo o vieni annientato individualmente ” (Al Pacino, Ogni maledetta domenica).

Grazie a tutti ragazzi, alla prossima

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