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Guest mercurio

Hard Softair

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Intervengo solo ora primo per complimentarmi con Mau per quello che stanno facendo in quel di santa teresa.

Sapevo che i giocatori non erano tutti del posto e leggendo che arrivano da anche 100 km non oso immaginare la passione che ci pu

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Ciao a tutti,

 

per Rozzilla: ora sei abilitato a visualizzare tutti i contenuti del forum delle Long Ray nel sito dell'FdC ;)

 

Per i Zarruele: Mi sembrate dei ragazzi apposto, se posso permettermi di darvi un consiglio: continuate cos

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Mitico Dingo alla fine sei passato!

Che onore averti qui in mezzo a noi, non mi sembra Vero, ho sempre letto e sentito parlare bene di te, un mostro sacro del soft air approdato qui sul nostro forum!

Far

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Mi inserisco anche io in questo post dopo una lunga riflessione.

 

La prima caratteristica fondamentale

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CITAZIONE(Jello_B @ 8 Jan 2008, 14:51 ) 114813[/snapback]
Ultima cosa: competitivo? No grazie.

 

Su questo devo dissentire perch

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CITAZIONE(Jello_B @ 8 Jan 2008, 14:51 ) 114813[/snapback]
Mi inserisco anche io in questo post dopo una lunga riflessione.

 

La prima caratteristica fondamentale ?a durata, che ovviamente deve essere adeguata. Come sottolinea giustamente Nikita, non ?olo un discorso di 24-36-48 ore: un buon evento HSA comincia molto prima. Comincia quando si legge famelici il book, quando ci si butta a capofitto sulle mappe per iniziare a studiare la zona, tracciando rotte e segnando waypoints. Continua spendendo ore ed ore a decidere l'equipaggiamento, impegando magari giorni per decidere se portare o meno anche un sono caricatore in pi? serate spese IN GRUPPO a studiare il book, a pianificare, a decidere ... a divertirsi!

 

Gi?perch?l divertimento non ?olo imbracciare un fucile e girare per un bosco, anche tutto il tempo speso prima e se facciamo i conti scopriamo che se un evento dura 24h, ne spendiamo almeno 4 volte tanto in pianificazione.

 

Come deve essere poi l'evento in s?Deve essere innanzitutto ben organizzato a livello logistico: il team non deve sprecare tempo e fatica per attivit?he non sono strettamente legate all'evento: spendere due ore per trovare il punto di ritrovo, spendere un'ora perch?on si sa con chi si deve parlare non sono solo tre ore buttate. Sono tre ore di tensione inutile che iniziano a minare la buona riuscita del torneo ancora prima che inizi. E questi sono solo due esempi banali.

 

Scenografia? S?grazie. Amo sbattermi e chi si sbatte per costruire scenografie complesse e credibili. Attaccare un obj con un cartello ?na cosa, se al cartello ci aggiungiamo qualche sacchetto di sabbia, qualche rete mimetica ?n'altra cosa. Se ci aggiungiamo cose ancora pi?plesse diventa una figata.

 

Per me un evento HSA deve essere come vivere in un film, dove ciascuno si sente protagonista. Questo implica sicuramente un forte spirito di abnegazione da parte di chi fa la contro: lo scopo di chi si "sacrifica" DEVE essere quello di far divertire tutti, non quello di sconfiggere gli avversari. Una buona contro secondo me deve saper bilanciare bene bastone e carota: no a obj imprendibili e frustranti, come no a tappeti rossi.

 

Cosa rende diverso poi un evento HSA da una "partitella"? Sicuramente la sfida contro me stesso e contro il mio fisico non certo all'altezza. Sfida che si compie sia in solitaria nel'interno della mia mente, sia all'esterno con l'aiuto del gruppo. Perch?enza un buon affiatamento (e non parlo a livello tecnico ma a livello psicologico) tra i componenti del team, non si va da nessuna parte.

C'?empre il momento critico in un evento di una certa durata, ci sar?empre il roveto o il guado o la salita o un qualunque ostacolo, che miner?a forza mentale di un singolo. Senza un vero compagno a fianco, che sappia interpretare quel tuo stato d'animo e che sappia darti quell'appoggio psicologico di cui hai bisogno (con una parola, uno sguardo, un gesto o col silenzio) la testa crolla. E si sa che cede prima la testa del corpo...

 

Il gruppo ?uindi tutto ed ?roprio durante questi eventi che si crea quel cameratismo e quell'affiatamento che trasforma le persone.

 

Ultima cosa: competitivo? No grazie.

Sono gi?n competizione con me stesso, questo mi basta e avanza. Se non ci sono vincitori n?inti, ci sono anche meno possibilit?i incappare in incresciosi episodi di highlanderismo di cui il softair non ha certo bisogno.

Il mio sogno ?oter dire sempre del softair quello che dico dei giochi di ruolo: alla fatidica domanda "Ma chi vince?" mi piacerebbe poter rispondere semrpe "Tutti".

 

Spero di incontrare presto tutti voi.

 

Byee

Jello_B

 

:thumbsup: direi... perfetto.

 

tutte le ore che impieghi a pianificare, ti aiutano a superare tutti gli imprevisti che nel passato hai vissuto... eppure... ne succede sempre qualcuno di nuovo... e come hai detto tu... il gruppo è alla base di tutto... solo l'unione, la conoscenza e la coscienza dei ruoli e dei tuoi compagni, ti porta ad arrivare alla fine... o per lo meno a provarci... e se non ci riesci... non è colpa di nessuno...

Edited by Nikita

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Per quanto riguarda l'equip. da esploratore mi piacerebbe sapere da Nikita per esempio che si ?ortata dietro, come avete suddiviso i carichi etc.

E' una cosa che non abbiamo mai fatto (48h sono tante), sono molto curioso di vedere cosa si ?asciato a casa e cosa no.

Quanto pesavano gli zaini?

Ostrega, avrei un sacco di domande ma comincio con queste! ;)

 

Grazie per l'Alp-One! Ne avremo bisogno! :D

 

scusa se rispondo solo ora, ma avevo bisogno di tempo...

allora... devo dire che quest'anno abbiamo cambiato tutto l'assetto... l'anno scorso ognuno aveva dietro tutto quello che poteva servigli, ma questo ci ha portato ad avere tutti un certo peso e una capacità di movimento ridotta, fino al momento in cui siamo riusciti a lasciare nel bivacco gli zaini. Ma l'anno scorso il tempo era stato migliore e faceva più caldo. siamo riusciti a riposare stando in due stretti sotto un poncho e una giacca pesante visto che io avevo perso il poncho liner... e per di più eravamo intenzionati a portare a termine la missione il prima possibile ed esfiltrare, arrivando così ad un operatività di 40 ore circa...

quest'anno erano 48 ore secche, senza sconti... in un terreno più duro, con un tempo pessimo e un freddo cane...

Viper ha proposto di modificare tutto ... e devo dire che la cosa ha pagato ed è stata la scelta migliore, anche se in qualcosa da rivedere...

ognuno di noi aveva con se nel tattico, tutto quello che gli serviva per vestirsi o rifocillarsi al volo e una scorta d'acqua di almeno 4 litri; erano previsti due zaini, uno -logistico- con tutto quello che serviva per il bivacco e per il nutrirci adeguatamente, il bivacco era previsto per due persone comode o 4 in emergenza (com'è stato, ovviamente!), il cibo prevedeva buste di riso precotto da mescolare con tonno e grana, apportano una quantità di calorie sufficiente per affrontare lo sforzo continuo e sono facili e veloci da cuocere.

un altro zaino - recon- conteneva tutto quello che serviva a due operatori per eseguire una recon profonda e prolungata, quindi l'attrezzatura per il cammuffamento, un materassino per una sosta in posizione lunga, binocoli, monocolo potente, macchine fotografiche... ecc... in ogni zaino inoltre, la scorta d'acqua.

In questa maniera due persone restavano sempre libere, senza ingombri, uno lo scout che poteva così essere silenzioso e addentrarsi in quel territorio... e l'altro il navigatore che doveva mantenere lucidità mentale per più tempo possibile e prendere nota di tutto.

Inoltre, per svolgere recon, due operatori potevano sganciarsi con uno zaino abbastanza leggero nel quale avevano tutto quello che gli serviva e gli altri due operatori potevano trovarsi un rifugio e stare al caldo in un bivacco occultato in attesa.

purtroppo, abbiamo dovuto in ultima allestire un ulteriore zaino per la pioggia e il freddo, quindi altri poncho, termiche e ricambi, abbiamo scelto di farlo portare allo scout, in quanto la lucidità mentale di almeno un operatore era secondo noi basilare per poter gestire la quantità di info che avremmo trovato, e per fare le scelte sull'operatività...credo di aver detto tutto...

Edited by Nikita

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Quindi traducendo un po' vi siete ripartiti i pesi nelle varie fasi in modo da poter alleggerire/appesantire le persone in base alla strategia/percorso.

 

Partendo subito molto carichi per finire con pesi "leggeri" (consumi acqua e cibo).

 

Domanda:

Possibilit

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