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Agno

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About Agno

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    Colonna Portante di Zarruele
  • Birthday 07/24/1980

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    Male
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    Saronno
  1. Agno

    Docò Design

    Ciao a tutti, mi permetto di scrivere sul forum anche se forse non dovrei; sarà poi Roz a giudicare se tenere il post. Molti di voi lo sanno già e per quelli che non sanno, vi vorrei informare che ho aperto uno studio pubblicitario da pochissimo insieme ad un mio caro amico nonché ex compagno di studi. Lo studio si chiama Docò e potete vedere alcuni dei nostri lavori a questo LINK; ci occupiamo di grafica pubblicitaria a 360 gradi, dal sito internet all'immagine coordinata fino ai video e alla grafica 3d. Se volete, fateci un pò di pubblicità che forse qualche lavoretto entra Grazie a tutti per l'attenzione Agno
  2. Operazione Bioshock 13/14 Settembre 2008 Partiamo il giorno prima verso le 21.30 alla volta di un paesino in provincia di Pistoia dal nome Grati per un torneo organizzato dai Dragon Force dalla durata di 24 ore (da sabato a domenica). La squadra è composta da 4 operatori: me (Agno), Muggio, Chiaro e Six. Durante il viaggio inizio a distribuire tutte le cartine create ad hoc per il momento e iniziamo ad analizzare tutto il materiale raccolto in rete. Un percorso da fare c’era già ma abbiamo deciso di modificarlo. Il cartografo Six (con aiutante Chiaro), inizia a tracciare un percorso tra sentieri e curve di livello in modo da stabilire il percorso ottimale. Fatto questo continuiamo il viaggio tra temporali e tempo nuvoloso fino ad arrivare verso la 1 al ritrovo. Alcune macchine e camper sono già presenti. Scendiamo e ci accorgiamo che la temperatura è scesa di molto rispetto a Milano e un’altra cosa che ci preoccupa, oltre alla pioggia, sono le nuvole molto basse, che riducono la visibilità. Montiamo (lanciamo) la tenda e tutti a nanna. Ore 8.00 veniamo svegliati dalle squadre che iniziano ad arrivare e a prepararsi. Il tempo è nuvoloso e le nuvole non hanno deciso di andarsene. Quattro risate in tenda e dopo mezzora, decidiamo di uscire. Appena fuori passa una macchina e chi vediamo… gli amici Battlemech; due chiacchere, quattro risate e via… inizia la preparazione. La tensione inizia sempre di più a sentirsi, tutti continuano ad andare a fare pipì perché agitati. Ad un certo punto inizia un mega temporale. Fortunatamente la tenda è ancora montata e continuiamo la nostra preparazione riparati ma sempre più preoccupati di passare 24 ore sotto l’acqua. Ore 11.30 La pioggia ha deciso di andarsene e manca pochissimo all’infiltrazione. La maggior parte delle squadre si sono già infiltrate e al nostro turno manca pochissimo. Ci consegnano le schede plastificate dove punzonare gli obj acquisiti per darci i punti e facciamo il test asg (in vero stile Zau ben al di sotto del J ) Ore 11.50 INFILTRAZIONE! Saliamo dietro ad un furgone tipo ducato (ovviamente nel cassone senza sedili ) e ci conducono al posto di partenza. Appena scesi ci portiamo in un punto defilato e lasciamo giù l’arma di backup in caso di emergenza e creiamo un waypoint. Facciamo il punto e ci mettiamo in cammino verso est in direzione Luxor ad uccidere lo scienziato cattivo alleato del colonnello Keope. Adottiamo come tecnica di usare il più possibile i sentieri e solo in caso di urgenza o di necessità di sfruttare le curve di livello per passare da un sentiero all’altro. Decidiamo di attaccare l’obiettivo da Nord, riparati dalla vegetazione e dopo una ventina di minuti di tragitto ci troviamo a nord-est con l’obiettivo a 100 metri. Chiaro fa una piccola recon da est, io e Muggio ci portiamo a Nord. Riusciamo a contare due persone, ma siamo sicuri di trovarne almeno altri due. Chiediamo la finestra di ingaggio e dopo 10min. partiamo! Io e Muggio scendiamo da Nord tenendo occupati gli avversari, mentre Chiaro e Six attaccano da Est spiazzandoli. Dopo 10 metri Muggio viene ingaggiato e subito colpito. Chiaro e Six non arrivano ancora. Mi butto in un bosco e decido di scendere fino a trovarmi sul lato ovest ma mi ritrovo con i rovi fino al collo. Intanto sento altri spari… sicuramente sono gli altri. Risalgo ed esco allo scoperto avvicinandomi ma dopo un breve scontro, la difesa mi tira giù chiudendo lo scontro. Obiettivo attaccato ma non conquistato… 30% Poco male, il morale è ancora alto… come al solito il primo ingaggio è quello + schifoso. Ripartiamo ancora ad est alla volta dell’obiettivo più lontano e duro del torneo… il colonnello Keope. Dopo 2 minuti di camminata iniziamo ad accorgerci che i sentieri non corrispondono alla cartina. Molti non esistono più e in meno che non si dica ci ritroviamo a scendere una bella parete scivolosa alla ricerca di un fantomatico sentiero/strada dove la jeep del colonnello sarebbe passata. Dopo una bella discesa (abbastanza pericolosa) magicamente ci appare la strada. Facciamo il punto e ci dirigiamo verso la zona dove piazzare la bindella per far fermare la jeep. Sulla strada troviamo un piccolo campo base, ingaggiamo ma arretriamo per non perdere tempo e passando tra i boschi ci ritroviamo al punto X. Studiamo un piano per: fermare la jeep, uccidere i due tipi che sarebbero scesi e soprattutto ucciderli senza colpire la jeep. Una volta appostati chiamiamo la jeep che in 15min. arriva. Si ferma, i due scendono e si avvicinano alla bindella per toglierla. Il primo viene tirato da Muggio e eliminato, il secondo, a pochi metri da me, viene eliminato. Io e Muggio usciamo, prendiamo i due berretti dei tipi che caratterizzavano la pattuglia e saliamo sulla jeep. L’autista ci conduce al campo base… due domande e la missione è compiuta: 100% e abbiamo anche le coordinate per i due missili. Ok adesso è l’ora di ritornare e qui c’è una bruttissima sorpresa… la strada/sentiero indicata sulla cartina non esiste più. A tutti ci viene il terrore pensando di rifare la strada del ritorno, ma Six, guardando la cartina ci trova subito una strada da fare. Iniziamo a camminare in mezzo al bosco seguendo direzione Nord-ovest e soprattutto le curve di livello. Ad un certo punto giriamo versante e ci ritroviamo in una bella e ripida vallata piena di tanta bella erba scivolosa. Proseguiamo ma vista la quantità di burroni, decidiamo di salire in vetta. Dopo una bella scalata arriviamo e ci troviamo un bel sentiero che ci riporterà nel mezzo del campo verso i waypoit 3 e poi 2. Ore 18.30 dopo quasi 3 ore ci avviciniamo al WP3. Sentiamo dei rumori, ci nascondiamo e ci allarghiamo per cercare di trovare il paletto con su la punzonatrice. Ad un certo punto la guardia inizia a muoversi e si avvicina sempre di più alla nostra zona. Quando ormai erano troppo vicini sparo e ne tiro giù uno, i pallini iniziano a volare, Muggio colpito ma il buon Six trovandosi in posizione favorevole tira giù l’ultimo. Chiediamo ai tipi dov’era il WP e sorridendo ci dicono che era alle nostre spalle! lol Ok ci allontaniamo e decidiamo di fare 15min di pausa per mangiare. Ore 20.00 La pausa giustamente è durata un po’ più del dovuto ma è giusto che sia così… quando la compagnia è bella il tempo vola! Ripartiamo in direzione WP2 e dopo pochissimo tempo ci ritroviamo nella zona. Con tranquillità ci avviciniamo e con sorpresa troviamo il punzonatore senza nessuna guardia. Timbriamo e avanziamo. Ad un certo punto arriva Chiaro davanti e ci dice “raga sto navigatore sta impazzendo, ci dice che il wp2 è indietro” io e Muggio ci guardiamo sorridendo e gli diciamo “ Chiaro guarda che il wp2 l’abbiamo fatto 10min. fa”… “azz… non me ne sono neanche accorto” Tappa successiva Rete Elettrica e Missile caduto. Ci spostiamo verso Ovest in direzione della Rete elettrica. Il buoi inizia ad arrivare e in poco tempo l’oscurità ci avvolge. Accendiamo le cyalume e avanziamo. In prossimità della rete elettrica, iniziamo ad avere difficoltà nel trovare il sentiero giusto in quanto sono presenti mille sentieri (giustamente tutti in salita). Muggio prende in mano la situazione e in breve tempo ci troviamo il traliccio dell’alta tensione a 50metri da noi (in salita). Ci apriamo e saliamo verso il Wp fino a quando avvistiamo n cyalume rosso. Anche qua il posto non è presidiato e quindi timbriamo e ci spostiamo verso il punto Missile Caduto a 150 metri da dove siamo noi. In breve tempo raggiungiamo questo Obj anche sta volta non presidiato (che fortuna), timbriamo e prendiamo una fialetta e ci defiliamo per fare il punto e riposarci un attimo. Ore 23.00 (circa) partiamo verso Capo Oro, una base presidiata dove fare la recon. La strada che ci aspetta è abbastanza lunga, poi con il buoi è ancora più dura. Scendiamo e ci portiamo verso nord-est ma magicamente, dopo un po’ di strada, il sentiero è sparito. Non era una novità in quanto successo altre volte, ma la stanchezza inizia a sentirsi e ogni centimetro di strada in più risulta una rottura di scatole. Scegliamo una strada alternativa e mentre iniziamo a salire le prime gocce di pioggia iniziano a cadere. Non ci preoccupiamo e continuiamo il nostro percorso. Dopo una bella camminata (sempre in salita giustamente!) ci ritroviamo sul sentiero giusto: a ovest l’obiettivo Ramses e a Est l’obiettivo Capo Oro. Come da piano ci spostiamo a est e qui la pioggia inizia a farsi insistente. L’impermeabile è già indossato, ma la pioggia non da segno di smettere, anzi! Arrivati al campo ci dividiamo in due blocchi: io e Muggio giriamo in senso anti orario e Chiaro e Six in senso orario. Iniziamo la recon e la pioggia inizia a scendere veramente forte! Questo ci permette di muoverci facendo anche un po’ di rumore e infatti gli arrivo a pochi metri dalla tenda e scopro il primo segno. A questo punto torniamo indietro per trovare l’altro segno ma non riusciamo a vederlo. Bagnati e infreddoliti io e Muggio decidiamo di tornare al punto di riordino e attendere il resto della squadra. Chiaro indossa la ghillie e si fa tutto il giro del campo e riesce a trovare tutti i simboli nato (4 in totale). Io e Muggio intanto iniziamo a congelare. Le braccia e le mani erano freddissime e poi avevamo ancora i vestiti del giorno (combat shirt e basta! :S). Attendiamo parecchio ed ecco che arriva Six con la roba di Chiaro che gli aveva lasciato. Vediamo che il povero Six non aveva messo il poncho ed era completamente bagnato. Attendiamo ancora un po’ (il tempo sembrava essersi fermato) ed ecco comparire Chiaro. Un po’ di tensione iniziava a volare nell’aria ma non avevamo tempo per discutere e quindi spinti dalla teoria “ se ci muoviamo ci scaldiamo” ci siamo messi in marcia verso l’Obj Ramses. Ore 2.30 La pioggia è fortissima… l’impermeabile non tiene + e le gocce le sento sul collo. I guanto sono bagnati e le mani congelate… proprio una situazione di xxxxx! Il morale è bassissimo, tutti che sognano una doccia calda, una coperta, una pizza o comunque un piccolo posto dove l’acqua non ti rimbalzi sul jungle che ormai gronda modello tetto durate un temporale estivo. Siamo ormai vicini a Ramses e al cancello vediamo una piccola casa ma nessuna guardia. Lo scopo era quello di chiamare la finestra di ingaggio e una volta arrivata la contro, eliminare tutti tranne il dottore buono. Decidiamo di fare una recon per vedere il posto migliore dove appostarci; sempre spinti dalla ormai teoria se ti muovi ti scaldi, io e Muggio avanziamo verso il cancello. Appoggiati alla casetta, Muggio decide di allargarsi per vedere meglio, ma arrivato dall’altro lato scopre che le guardia sono dentro la casetta e una inizia a sparare colpendolo. Ormai l’ingaggio è aperto. Esco dal muro e tiro giù quello che aveva preso Muggio. Chiaro appare dal cancello e tira giù l’altro. Ingaggio finito, ma visto che non c’era finestra, l’obiettivo non è perso ma neanche preso. Decidiamo di allontanarci e trovare un posto sotto gli alberi per riprenderci un pochino. Ore 3.30 Dopo un po’ di ricerca, troviamo solo alberi piccoli o comunque senza foglie. Siamo demoralizzati, raffreddati e stanchi. Ad un certo punto mentre ci stiamo per allontanare, accendo la torcia e davanti i miei occhi appare una bellissima, copertissima e asciuttissima casetta dei cacciatori (1,5mx1,5m quadri). Contentissimi, corriamo e ci infialiamo dentro. Ore 5.00 Dopo esserci cambiati, asciugati e riscaldati. Decidiamo di proseguire la nostra missione. Decidiamo di attaccare nuovamente Ramses ma questa volta con la finestra di ingaggio. Ci dividiamo in due gruppi: io e Muggio dobbiamo distrarre la contro dal lato ovest, mentre Chiaro e Six, entrano dal cancello principale prendendoli alle spalle. Inizio ad entrare da ovest ma appena mi sto per avvicinare un cecchino appostato a pochi metri da me mi sente e mi tira… Colpito! Ormai la finestra è aperta, la jeep arriva, io mi metto da parte e seguo tutto. Scende il dottore con il plotone al seguito, lo mettono al muro e attendo la fine della finestra per giustiziarlo. Passano i minuti e ancora non si vede niente. Ad un certo punti si sentono rumori dal cancello. Delle guardie si dirigono verso il cancello ma nel mentre Chiaro esce con “cambio spalla” e li tira giù tutti. Entra e si infila dietro la casetta. Ne rimane ancora uno in giro che è nascosto dietro ad un bel cespuglio. Chiaro esce dal muro e andandogli incontro sparando un po’ alla cieca non riesce a colpirlo e viene preso. Dietro c’è Six che uscendo dal muro capisce che il tipo è li, lo tira e “tac tac” il tipo viene colpito. Attacco riuscito 100%! Grandi ragazzi, un grandissimo attacco. Lettera consegnata con posizione dell’antivirus. Ore 6.30 Ci dirigiamo verso Capo Verde per la seconda recon. Il sole ormai è sorto e la luce illumina tutto. Ci avviciniamo all’obj e da lontano sentiamo un conflitto. Decidiamo di prendere l’obj da est ma una volta avvicinati, ci rendiamo conto che con la luce del sole è difficilissimo vedere qualcosa. Rimaniamo li ancora un po’ senza risultati. Il tempo passa e non vogliamo rischiare di non finire la nostra missione. Decidiamo di sganciarsi e spostarci alla base missilistica verso Nord. Dopo 20 minuti di camminata (questa volta in discesa) arriviamo alla base missilistica. Con rammarico vediamo che la base è appostata in alto ad una collinetta. Prenderla dal basso è cosa quasi impossibile ma proviamo lo stesso. Muggio e Chiaro salgono direttamente sparando all’impazzata mentre io e Six li prendiamo dal lato. Riusciamo a tirarne giù due, ma gli altri due riescono, grazie alla loro posizione favorevole, a tirarci giù. Obiettivo preso al 30%. Prendiamo la fialetta, facciamo quattro chiacchere e ci spostiamo verso Obj Vetta. Saliamo verso Nord-Est e dopo poco ci troviamo la timbratrice senza fortunatamente nessun presidio. Guardiamo l’ora, 8.30 circa e siamo in cima al campo. Il navigatore ci da 3km in linea d’aria all’esfiltrazione. Esfiltrazione massima 11.50. Dobbiamo purtroppo lasciare l’obj Grotta e Wp1 in quanto troppo lontani rispetto l’esfiltrazione ma decidiamo di scendere e cercare una strada per andare all’Obj Bellerofonte (l’antidoto). Una vota arrivati in zona, se il tempo lo permetteva, acquisivamo l’obj. Ore 9.45 circa arriviamo all’Obj Bellerofonte. Decidiamo di attaccare in modo rapido. Ci apriamo io e Muggio su un lato con Six alle nostre spalle e Chiaro dall’altro lato. I tipi che curano l’obj sono allertati ma non troppo. Muggio ha sotto tiro una guardia, spara. Chiaro dall’alto inizia anche lui, l’altro tipo si gira verso Chiaro e Muggio dal lato gli spara nel sedere  Obj preso alla grande 100% Contentissimi ci dirigiamo verso l’esfiltrazione. Manca ancora 1 ora e mezza e quindi con calma facciamo gli ultimi chilometri. Mentre ci avviciniamo verso l’esfiltrazione, vediamo due tipi davanti a noi. Prendiamo subito le posizioni e ci avviciniamo a loro. Uno di loro alza le mani indicandoci che non vuole far niente. Non fidandoci continuiamo in puntamento quando sul lato sinistro del sentiero vediamo 3 tipi in cima alla collina che sparano in basso. Io e Muggio iniziamo a tirarli e in poco tempo capiamo che ci siamo trovati in mezzo ad uno scontro già aperto ma grazie al nostro intervento abbiamo salvato l’ultimo superstite della pattuglia di interdizione. Ore 10.50 con un ora di anticipo esfiltriamo contentissimi di essere arrivati in fondo a questo bellissimo ma anche durissimo torneo! Troviamo gli amici Battlemech e ci raccontano dei loro contrattempi. Ci fanno i complimenti e ci spostiamo verso la macchina per toglierci quel tattico che con il passare delle ore è diventato sempre più pesante. Ci siamo cambiati, riposati un attimo e discusso con gli altri l’andamento delle varie missioni. Visto che ci era mancata un po’, inizia nuovamente a piovere ma dopo 30minuti circa smette e un cenno di sole si presenta ai nostri occhi. Aspettiamo la premiazione e verso le 12 ci raduniamo intorno alle tenda madre. Scopriamo con grossa nostra sorpresa di essere arrivati SECONDI! Siamo ultra felici, siamo soddisfatti e increduli. Ci abbiamo creduto fino in fondo e tutti i nostri sforzi ci hanno ripagato con un bellissimo secondo posto. GRANDI RAGA!! CONCLUSIONI Be che dire… grandissimo torneo, veramente duro ma ti appaga allo stesso tempo. Grazie mille ai Dragon Force per aver creato un bellissimo torneo con gente veramente preparata e onesta, complimenti a tutti!! Un grazie particolare ai miei compagni di avventura: abbiamo scherzato nei momenti giusti e abbiamo fatto i “cattivi” nei momenti di necessità. L’aver pianificato il tutto ci ha permesso di fare un ottimo torneo senza litigare per le solite cavolate o incomprensioni. Un grandissimo grazie a Six per non aver mai mollato e per non essersi mai lamentato; ad un certo punto pensavo che ci mandasse tutti a quel paese e invece a continuato fino alla fine, GRANDE!! Non so che altro dire, grazie a tutti e forza ZAU!
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