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Rozzilla

[26-27 Aprile 2014] Who Dares Wins-Operazione Oberon-24H- 17^ Rangers

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Inizio subito chiedendo perdono per l’immenso ritardo con cui mi appresto a scrivere questo debriefing per un evento particolarmente importante come la wdw organizzata dai nostri fratelli della diciassettesima.

 

Detto questo e sperando nella comprensione e pazienza di tutti inizio nel descrivere la nostra avventura.

 

Volevo iniziare con un cenno sulla nostra pianificazione. Sicuramente determinanti nella scelta del 'giro' da svolgere sono stati alcuni fattori importanti come l’elevato numero di punti sensibili (obj o potenziali tali), la configurazione del terreno con molti dislivelli e aree praticamente non percorribili e in ultima analisi quello che poi si è rivelato in gran parte un nostro errore di valutazione ossia il credere che (soprattutto nelle parti alte dell’AO) la vegetazione non fosse stata sufficientemente rigogliosa da permetterci un’adeguata copertura nelle ore diurne.

Punto fondamentale era scegliere un buon punto di infiltrazione. La scelta è caduta sulla piccola frazione di Caso, cosa che nei giorni prima della partenza ha fatto arrabbiare non pochi dei nostri compagni Zarruele che chiedendoci se avevamo pianificato bene e avevamo scelto dove infiltrarsi si sentivano rispondere con una scrollata di spalle candidamente che "ci infiltreremo a... caso" creando ovviamente una sequela di insulti...

 

Passando alla mattina dell’evento: sono le sei quando ci svegliano, facciamo una sostanziosa colazione e ci dirigiamo in auto al punto deciso per il nostro ingresso in AO.

 

Il via ai giochi è prevista per le otto e con buon anticipo siamo sul punto d infiltrazione. Siamo quasi pronti e nel vedere che siamo gli unici ad aver scelto questo punto d’ingresso ci viene da chiederci se non abbiamo perso di vista qualche importante particolare... L arrivo di altri due team ( o meglio parti di team poiché erano due coppie) ci tranquillizza un po’, se non che capita un piccolo disguido con un residente del posto che ci costringe a spostarci e ritardare di quasi un ora l’ingresso in AO.

Un po’ nervosi ma comunque carichi entriamo in gioco, la nostra prima meta è l area calda a poca distanza dall’infiltrazione. Vista la vicinanza all’ingresso in AO lasciamo subito il sentiero per infilarci tra gli alberi, procedere in questo modo si dimostra subito impresa ardua e i tempi di percorrenza si dilatano enormemente ma se vogliano arrivare sull’obj senza essere visti questo è l’ unico modo. Dopo una ricerca nella zona troviamo una rampa missilistica, facciamo delle foto dettagliate e procediamo a piazzare il C4, fatto questo ci allontaniamo ma svoltato l’angolo di un muro di contenimento ci imbattiamo in una pattuglia coreana, la distanza è troppo poca per ripiegare. Scatta un furioso ingaggio in cui riusciamo vincitori grazie a Nox e Rullo. Ci dileguiamo in un attimo consapevoli che ora ci aspetterà una lunga salita che ci porterà verso la vera zona calda dell’AO. Finita la lunga ascesa ci infrattiamo per una breve sosta. Sono già quasi le 13:00 e siamo in ritardo sulla tabella di marcia preventivata. Nonostante ciò decidiamo di attenerci alla pianificazione e senza fare modifiche ci dirigiamo verso Nord. Costeggiano per quanto possibile la grossa carrabile per poche centinaia di metri poi tagliamo per il bosco in salita ritenendo più probabile che un eventuale obj sia vicino all’edificio visibile in mappa a quota 487.

L’intuizione si rivela esatta anche se non si tratta dell’edificio ma di un tendone poco distante. Dopo aver aspettato che una pattuglia coreana si allontani a Nord ci infiliamo nel tendone e recuperiamo le lenti del satellite. Iniziamo la discesa verso Nord commettendo una leggerezza praticamente nell’accodarci alla pattuglia vista in precedenza confidando nel fatto che sfruttando la nostra maggiore altezza li avremmo avvistati con anticipo nel caso fossero tornati indietro. Questa leggerezza dettata principalmente dal ritardo sulla nostra tabella di marcia ci è costata la cattura quando ci siamo trovati stretti da ben due pattuglie provenienti da parti diverse. I coreani sono davvero molti e l’ingaggio è perso. Catturati e interrogati velocemente il burbero capo pattuglia decide di mandarci al campo base per 'approfondire' l’argomento.

Incappucciati veniamo prelevati da una Fir e condotti all’HQ coreano, qui metteremo alla prova la nostra storia di copertura. Il caldo nella tenda interrogatorio è asfissiante e i cappucci che teniamo sulla testa peggiorano la situazione e in un attimo sono zuppi di sudore. L’attesa è lunga e siamo tesi per il nostro destino, unica consolazione: siamo ancora tutti insieme. Arrivato l’ufficiale incaricato di interrogare il nostro Team Leader, Ace parte con la storia di copertura decisa. Il racconto è sufficientemente convincente per salvarci la vita e per essere rilasciati. Caricati sul pick up (sempre nel caldo soffocante dei nostri cappucci) veniamo rilasciati non molto lontano, a NE di Vegliasco; non un brutto luogo ma comunque un punto che non ci permette di riprendere con la pianificazione programmata.

Sono le 16:30 circa fa un gran caldo, la pianificazione è saltata e siamo molto demoralizzati per la cattura, in cuor nostro la missione è praticamente fallita ma bisogna continuare e fare tutto il possibile per raddrizzare la situazione. Troviamo un posto sicuro non lontano e qui riprogrammiamo tutto il nostro giro. Intanto mangiamo qualcosa e poi riportiamo verso NE, la direzione di una delle Sam da minare.

La cattura ci ha portato nella parte Sud dell AO. Qui il panorama è davvero stupendo, un posto in prima fila sul mare.

Saliamo fino alla Sam e la miniamo poi torniamo sui nostri passi e ci apprestiamo alla dura salita alla punta di Vegliasco. Giungiamo in cima e individuiamo la zona che potrebbe contenere l’obj. Fa caldo e la salita ci ha sfiancati, ci riposiamo un po’ prima di procedere ma Rullo è sfinito. Per non perdere ulteriore tempo decidiamo di affrontare l’obj in due mentre Ace e Rullo continuano a riposarsi. Io e Nox perlustriamo l’area con attenzione finché non troviamo il nostro obj ossia il colossale vettore del satellite. Compiamo un avvicinamento perfetto con continui rumori di ingaggio nelle vicinanze.

Arriviamo sull’obj, Nox fa copertura mentre io fotografo il vettore e in particolare il numero inciso sulla fusoliera. In meno di un minuto siamo tra l’erba alta in direzione dei nostri compagni.

Abbiamo ancora qualche ora di luce per scendere di quota verso ovest, trovare un buon posto dove fare una pausa lunga e attendere quindi l’oscurità.

 

Nonostante tutto nelle ultime ore ci siamo mossi bene e velocemente e abbiamo recuperato notevolmente sulla tabella di marcia. Ci resta molto da camminare ma confidiamo di poterci muovere più veloci con il favore delle tenebre.

Manca un’ora e mezza circa al calare del buio ed è tutto il tempo che ci concederemo come riposo. Mangiano qualcosa ci togliamo gli abiti zeppi di sudore e ci facciamo un sonnellino, la temperatura è ottima e una leggera brezza arriva dal mare. Nonostante ciò siamo impazienti di ripartire. Dobbiamo raddrizzare questa missione partita decisamente male!

È quasi buio quando siamo già in marcia, il riposo e le temperature che cominciano a calare ci fanno sentire molto bene, peccato solo che non siamo in una zona dell’AO che ci permette di vedere il tramonto sulle acque del mare...

Col favore dell’oscurità Ace decide di muoversi sulla carrabile, le torce della contro ci permetteranno di nasconderci con anticipo. Contro che incrociamo più volte. A volte il terreno a bordo strada è talmente sporco che prendiamo molti rischi e in alcuni casi ci nascondiamo a meno di un metro dalla strada. La tensione e la paura di essere visti è tanta ma quando la pattuglia nemica ti scivola accanto e si allontana è una soddisfazione impagabile!!!

 

Riusciamo comunque in poche ore a raggiungere il centro comunicazioni e ritornare sui nostri passi e giù a Sud verso l’incrocio delle carrabili a Ovest dell’Hq coreano.

 

Qui sfruttando un sentiero non segnato in mappa ma che il bravo Nox ha tracciato seguendo le immagini del satellite, raggiungiamo l’obj sotto la Madonna della Guardia praticamente indisturbati, anzi godendo di un panorama mozzafiato di un cielo stellato che si tuffa in un placido mare e il riflesso delle luci di Alassio. Qui rifletto e ringrazio il soft air poiché difficilmente sarei potuto essere in questo luogo, a quest’ora a godermi questo spettacolo!È bellissimo vedere anche i propri compagni di squadra soffermarsi con lo sguardo perso in questa magnificenza.

 

Completiamo l’obj fuggiamo dalla contro richiamata da un allarme sonoro nascosto. Siamo veloci e non hanno possibilità di raggiungerci.

La fuga però ha prosciugato tutte le energie di Rullo che decide di concludere qui la sua avventura. Sulla carrabile attendiamo una FIR, ci accertiamo che si prendano cura di lui e lo portino al campo base poi riprendiamo in tre. Peccato, mancava davvero poco per completare tutte le 24h! fino a quel punto Rullo, in una delle sue primissime esperienze in una 24h, si è comportato davvero bene!

Ora ci rimane un ultimo obj ed è anche piuttosto vicino. Dalla carrabile si scorgono delle luci in alto sulla destra e il rumore di un generatore di corrente non ci lascia dubbi: abbiamo trovato quello che cercavamo. Ci avviciniamo lentamente e troviamo, un tendone con apparecchiature elettroniche al suo interno. Torce scandagliano la zona in cerca di intrusi. Ci appostiamo a debita distanza in attesa che la pattuglia si allontani ma sembra non ne abbiano intenzione. Decidiamo quindi per un assalto. Ci assicuriamo del numero di operatori: sono due e gravitano non distanti dal tendone. Ace dice a me e Nox di avvicinarsi a distanza utile mentre lui ci coprirà le spalle. L’ avvicinamento è perfetto anche grazie al frastuono del generatore. Io sono in posizione e ho il mio uomo nel mirino, attendo il go da Nox e il via libera da Ace quando inavvertitamente al mio coppio parte un colpo! Le guardie si allertano all’istante ma per nostra fortuna in quel momento si trovano vicine quindi riesco ad eliminarle con due raffiche rapide anche se non prima che uno di questi riesca a sparare una raffica nella mia direzione. Sento i pallini cadermi a pochi centimetri di distanza! Fortunatamente ero completamente sdraiato in quel momento. Fatto questo acquisiamo anche questo obj e ci allontaniamo nella avvolgente e amica oscurità.

 

Non ci resta che la lunga discesa verso Caso per esfiltrare in ampio orario e anche questa è fatta!

 

Tra poche ore ci aspetta la mitologica colazione di Mamma e già pregustiamo il profumo delle brioche...

 

In conclusione devo dire che la wdw 2014 è stata a mio parere un evento molto divertente, ben equilibrato sia sulla distanza da percorrere che sul numero di obj. Spostamenti tosti ma mai massacranti.

Cornice all’evento magnifica, di sicuro la migliore che ho visto finora. Montagna e mare insieme sono davvero il massimo! Campi del genere fanno davvero invidia!

 

Contro cazzuta e numerosa che trovavi ovunque anche dove non te lo aspettavi. Questo in particolare mi è piaciuto molto e dovrebbe essere una base per qualsiasi futuro evento. Il fatto di non sentirsi al sicuro nemmeno molto lontani dalle zone calde è stato molto emozionante e ha reso tutto più realistico. Non dare nulla per scontato è stato molto istruttivo.

 

Ringrazio tutti i Ranger per la grande e precisissima organizzazione, un abbraccio in particolare ad Ansia ed Aker e naturalmente a tutti gli Zarruele scesi per fare la contro( peccato essere stati catturati proprio da loro... sigh...) al forse un pò troppo zelante capopattuglia Flower e al mitico Gianni per non aver messo in pratica le torture promesse in caso di cattura!

 

Scusate ancora per l’ingiustificabile ritardo per la pubblicazione di questo deb. ma assolutamente non voglio pensiate che non ci siamo divertiti o abbiamo sottovalutato la cosa, solo varie sfighe personali e periodo particolarmente di cacca....

 

Grazie ancora a tutta la diciassettesima sempre di altissimo livello!

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Voglio ringraziarvi per il mio FUCILE

 

Vuoi sempre fare il viaggio comodo e andare in macchina con Jack... questi sono i risultati, se facevi il viaggio sul carrozzone non sarebbe successo.

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